I Social ti Conoscono Più di Quanto tu Pensi

La tecnologia odierna non è solo smart, ma è diventata anche un po’ “indiscreta”, per usare un eufemismo. Quando ti accorgi che gli annunci sui social sembrano sapere di più su di te di quanto tu ne sappia su te stesso, inizia a sorgere una domanda: “come cavolo fanno?”.
Indice:
- Cosa succede quando clicchiamo su “accetta”?
- Come appaiono gli annunci personalizzati?
- Quanti e quali dati vengono raccolti?
- A chi finiscono i tuoi dati?
- Contromisure che puoi prendere
- Conclusioni
Cosa succede quando accettiamo le condizioni di utilizzo?
Quando accettiamo le condizioni d’uso di una piattaforma social, spesso senza leggerle, stiamo firmando un contratto che può avere ripercussioni sulla nostra privacy.
In pratica, concediamo il permesso alla piattaforma di raccogliere, analizzare e, in alcuni casi, vendere i nostri dati a terze parti. Questo non riguarda solo le informazioni che inseriamo volontariamente, ma anche i nostri comportamenti all’interno della piattaforma.
In breve, quel semplice clic su “Accetto” apre le porte a un’intera gamma di usi dei nostri dati, alcuni dei quali potrebbero sorprenderci se ne fossimo consapevoli.
Come appaiono gli annunci personalizzati?
Numerosi esperti del settore, curiosi come tutti noi, hanno voluto mettere alla prova questa “sensazione”. Hanno preso smartphone nuovi, creato nuovi profili su piattaforme come TikTok, Facebook e Instagram e si sono connessi a una rete Wi-Fi già utilizzata da altri dispositivi.
Risultato? Gli annunci pubblicitari sui nuovi dispositivi iniziavano a mostrare contenuti correlati agli interessi registrati dagli altri dispositivi sulla stessa rete.
Quindi sì, grazie all’indirizzo IP della rete Wi-Fi domestica, c’è una forma di “comunicazione” tra i dispositivi. Questo flusso di dati viene poi sfruttato per personalizzare gli annunci che visualizziamo.
La quantità impressionante di dati raccolti
Quando ti unisci ad una piattaforma social media, fornisci i tuoi dati anagrafici, la tua posizione, i tuoi interessi, e spesso anche l’accesso alla tua galleria foto e alla tua fotocamera.
Ma non è tutto. Ogni volta che metti “mi piace” a un post, condividi qualcosa o anche quando passi semplicemente del tempo su un video, stai fornendo ulteriori dati.
Questo mare di informazioni viene poi analizzato, segmentato e utilizzato per rendere gli algoritmi ancora più precisi nella scelta di cosa mostrarti.
A chi finiscono i tuoi dati?
Oltre all’ovvia finalità pubblicitaria, i tuoi dati sono oro puro per una vasta gamma di entità. Agenzie di rating creditizio, gruppi di ricerca di mercato, e persino campagne politiche comprano queste informazioni per fare analisi avanzate.
Non è solo una questione di venderti il nuovo gadget di tendenza, ma potrebbe influenzare le decisioni che fai nella vita, come il partito per cui votare o il prestito che ti viene concesso.
Le contromisure pratiche che puoi prendere
La situazione potrebbe sembrare complicata, ma non tutto è perduto. Ecco alcune misure aggiuntive che potresti prendere per tutelare la tua privacy sui social:
- Gestisci le Impostazioni di Privacy: La maggior parte delle piattaforme social offre un’ampia gamma di opzioni per personalizzare il livello di informazioni che condividi. Prenditi il tempo per esplorare e modificare queste impostazioni.
- Limita l’Uso delle App di Terze Parti: Molti social media ti permettono di accedere a servizi e applicazioni di terze parti direttamente dall’app. Ogni volta che lo fai, stai condividendo dati con quella terza parte.
- Utilizza Più Account: Ad esempio, un account per le interazioni personali e uno per le attività legate all’acquisto o alla ricerca. Questo rende più difficile per i data broker creare un profilo completo su di te.
- Verifica le Autorizzazioni delle App: Molte app richiedono l’accesso ai tuoi contatti, alla tua fotocamera, alla tua posizione, ecc. Sempre più spesso, queste informazioni non sono completamente necessarie per il funzionamento dell’app e rappresentano un rischio per la tua privacy.
- Evita di Condividere Informazioni Sensibili: Questo può sembrare ovvio, ma è sorprendente quante persone condividano informazioni sensibili come l’indirizzo di casa o il numero di telefono su piattaforme pubbliche.
Un delicato bilanciamento
Mentre godiamo dei benefici della tecnologia, come la capacità di rimanere connessi con persone da tutto il mondo con un semplice clic, è fondamentale ponderare i rischi per la privacy.
La “gratuità” di molti servizi online è illusoria: il vero costo è la tua informazione personale. Essere consapevoli di questo ci aiuta a fare scelte più informate e a proteggere quel bene prezioso che è la nostra privacy.
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